




Quando si parla di tartarughe d’acqua dolce si vogliono indicare molto genericamente differenti generi e specie di tartarughe il cui habitat è rappresentato dalle acque non salate.
La tartaruga è un rettile, pertanto, possiede un apparato respira costituito da polmoni. Non è dotata di branchie e non può respirare sott’acqua. La parte superiore del guscio della tartaruga prende il nome di carapace, mentre la parte inferiore prende il nome di piastrone. Il carapace presenta colorazioni e striature differenti a seconda dell’età, del genere e della specie di tartaruga.

Le tartarughe d’acqua dolce sono delle tartarughe semi-acquatiche il cui habitat naturale è costituito principalmente da laghi, stagni e fiumi tranquilli caratterizzati da acque non troppo profonde e fredde. Non amano le acque mosse, ma, prediligono specchi d’acqua con fondali fangosi in cui potersi nascondere e dove poter riposare. Trascorrono gran parte della loro giornata in acqua dove si immergono per procurarsi da mangiare. Alternano comunque periodi di immersione a periodi sulla terraferma dove stazionano per riposarsi e per prendere il sole. I raggi solari, infatti, sono fondamentali per la crescita dell’animale e soprattutto per l’indurimento del carapace.
Le tartarughe d’acqua dolce sono tendenzialmente onnivore, mangiano sia carne che vegetali. Da giovani si cibano principalmente di insetti, piccoli pesci e molluschi. Da adulti prediligono una dieta a base di piante acquatiche e frutta.
Si tratta di animali timidi e tendenzialmente facili da gestire e per questo sono tra le più diffuse tra le tartarughe domestiche. Sono animali diurni e vivono in paesi dal clima temperato, con temperature tra i 17 e i 30 gradi.



